mercoledì 27 giugno 2012

Appello ai movimenti studenteschi presenti a VENTIMIGLIA

Siamo in una situazione critica. Gli organi che dovrebbero occuparsi del benestare degli studenti e dei giovani,sembra che remino contro tutto e tutti. Mi riferisco a quello che mi piace chiamare "lo scandalo del Marco Polo":una classe composta da 7 studenti che l'anno prossimo affronteranno l'Esame di Stato,è costretta a cambiare sede scolastica per proseguire normalmente con il proprio percorso di studi (indirizzo aziendale),per ordini del Provveditorato di Imperia. C'è solo un piccolo problema,ovvero che l'istituto più vicino si troverebbe a Chiavari,in provincia di Genova,a due ore abbondanti di macchina da Ventimiglia. Possibile che non ci siano altre soluzioni? Questa scelta da parte della Provincia è la dimostrazione che le frasi con le quali ci bombardano da mattino a sera,soprattutto a scuola,come "siete il futuro","largo ai giovani","siete una grande risorsa",sono esclusivamente ipocrisie.Come Studicentro,associazione in difesa dei diritti degli studenti,ci appelliamo a tutti i movimenti studenteschi di Ventimiglia,affinchè le autorità vedano che gli studenti ci sono,hanno delle esigenze ,e non retrocedono davanti ad ostacoli puramente burocratici. Francesco Sismondini

lunedì 18 giugno 2012

BOICOTTIAMO E SEGNALIAMO LE PAGINE RAZZISTE DI FACEBOOK

Sono amareggiato e triste nel vedere alcune pagine facebook chiaramente xenofobe.Mi è capitato di visualizzarne una che propone immagini e scritti che ,dopo un'analisi (chiaramnte falsa),e calcoli osceni,riescono ad arrivare alla soluzione che,citando testualmente,"l'olocausto è una bufala". é triste pensare che esistano ancora persone che si permettono di negare la realtà,in nome di un'ideologia vuotà di contenuti concreti,ma piena di cattiveria e stupidità. A nome di StudiCentro,Chiedo a tutti i moderati e alle persone ragionevoli di internet di boicottare qualsiasi pagina di questo genere. Francesco Sismondini

giovedì 7 giugno 2012

Mister Freedom

In questi giorni,è nostro dovere,come di tutti i moderati del mondo,ricordare il Giovane Misterioso di Piazza Tienanmen,che il 4 giugno del 1969 si piazzò ,disarmato,davanti ad una sfilata di carri armati della Cina comunista a Pechino. Quando parliamo di "moderatismo","centrismo","democrazia", tendiamo a ridurre questi concetti in semplici parole,magari da utilizzare a qualche comizio,oppure ad armi con le quali attaccare i nostri avversari politici. Oggi invece,vi invito,anche per qualche minuto, a riflettere sul gesto di quel giovane,che a mio parere è l'impersonificazione della democrazia:un uomo che non si sente libero davanti alle sue istituzioni,scavalca un muretto e si piazza davanti al simbolo del potere:il carro armato.E non si arrende:non ha intenzione di farli ripartire. Purtroppo,pochi minuti dopo arriva la polizia militare,lo prende,e chissà dove lo porta. Ma in tutta sincerità,a me le informazioni anagrafiche di quell'uomo non interessano. Perchè non dargli un soprannome,come "Libertà"? Francesco Sismondini